Dopo CAMERA di Torino anche Forlì avrà la mostra di Eve Arnold, presso il Museo Civico San Domenico, fino al 7 gennaio 2024. Le foto di Eve hanno saputo raccontare il mondo con un approccio molto personale, l’unico strumento che la fotografia americana reputa indispensabile per un fotografo.
![Eve Arnold](https://www.fiof.it/wp-content/uploads/2023/10/Eve_Arnold_1-1024x713.jpg)
Per capire la sua importanza nella storia della fotografia, basta ricordare che Eve Arnold è stata la prima donna, insieme a Inge Morath, a far parte della prestigiosa agenzia Magnum Photos già nel 1951. Determinazione, curiosità, ma soprattutto la volontà di non appartenere a qualsiasi stereotipo o categorizzazione le hanno permesso di realizzare immagini eclettiche: dai ritratti delle star del cinema e dello spettacolo ai reportage d’inchiesta.
![Eve Arnold](https://www.fiof.it/wp-content/uploads/2023/10/Eve_Arnold_4-701x1024.jpg)
![Eve Arnold](https://www.fiof.it/wp-content/uploads/2023/10/Eve_Arnold_3-699x1024.jpg)
Arnold è stata particolarmente nota per i suoi ritratti di celebrità come Marilyn Monroe, Elizabeth Taylor, Malcolm X e la Regina Elisabetta II. Gli scatti più noti sono quelli che hanno come soggetto Marilyn Monroe, con la quale strinse un vero e proprio sodalizio artistico. Il rapporto con Marilyn nacque durante le riprese del film “The Seven Year Itch” e ciò permise la creazione di immagini passate alla storia soprattutto per aver raccontato la personalità dell’attrice celata dietro la diva.
![Eve Arnold](https://www.fiof.it/wp-content/uploads/2023/10/Eve_Arnold_5-690x1024.jpg)
![Eve Arnold](https://www.fiof.it/wp-content/uploads/2023/10/Eve_Arnold_6-684x1024.jpg)
Eve Arnold nacque il 21 aprile 1912 a Filadelfia, in Pennsylvania, da genitori immigrati russi. Iniziò a fotografare nel 1946, mentre lavorava in uno stabilimento di fotoritocco a New York City, e poi studiò fotografia nel 1948 con Alexei Brodovitch alla New School for Social Research di New York.
Andò in Inghilterra nel 1962 per mandare suo figlio a scuola; fatta eccezione per un intervallo di sei anni in cui lavorò negli Stati Uniti e in Cina, tutto il resto della sua vita lo ha vissuto nel Regno Unito.
![Eve Arnold](https://www.fiof.it/wp-content/uploads/2023/10/Eve_Arnold_2-915x1024.jpg)
Il soggiorno in Cina portò alla sua prima grande mostra personale al Brooklyn Museum nel 1980, nello stesso anno, ha ricevuto il National Book Award per In China e il Lifetime Achievement Award dall’American Society of Magazine Photographers. Negli anni successivi ricevette molti altri riconoscimenti e premi. Nel 1995, venne nominata membro della Royal Photographic Society ed eletta Master Photographer – il riconoscimento fotografico più prestigioso al mondo – dall’International Center of Photography di New York.
![Eve Arnold](https://www.fiof.it/wp-content/uploads/2023/10/Eve_Arnold_7-1024x667.jpg)
Nel 1996 ha ricevuto il Kraszna-Krausz Book Award per “In Retrospect”. L’anno successivo le furono conferite lauree honoris causa dall’Università di St. Andrews, dalla Staffordshire University e dall’American International University di Londra; è stata anche nominata membro del comitato consultivo del Museo Nazionale di Fotografia, Film e Televisione di Bradford, nel Regno Unito; e le sue pubblicazioni superano di poco la decina. Ad un passo dai 100 anni, il 4 gennaio 2012 morì nella clinica di Pimlico, alle porte di Londra, dove era ricoverata ormai da tempo.
![Eve Arnold](https://www.fiof.it/wp-content/uploads/2023/10/Ritratto-di-EVE-ARNOLD.jpg)
L’esposizione a Forlì, è curata da Monica Poggi ed è stata realizzata in collaborazione con Magnum Photos, con circa 160 immagini, di cui molte inedite. Un percorso che presenta l’opera completa della fotografa a partire dai primi scatti in bianco e nero della New York degli anni Cinquanta fino agli ultimi lavori a colori, realizzati alla fine del secolo. Le opere selezionate affrontano temi e questioni come il razzismo negli Stati Uniti, l’emancipazione femminile, l’interazione fra le differenti culture del mondo.
«Sono stata povera e ho voluto ritrarre la povertà; ho perso un figlio e sono stata ossessionata dalle nascite; mi interessava la politica e ho voluto scoprire come influiva sulle nostre vite; sono una donna e volevo sapere delle altre donne». (cit. Eve Arnold)
Info: www.mostrefotograficheforli.it
dp